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FASHION LANDSCAPES NABA Campus Fashion View 2022

By 30 Giugno 2022Marzo 1st, 2023Storie

30 Giugno, 2022

La moda torna a sfilare in presenza, non solo sulle solite passerelle più blasonate ma anche negli ambienti accademici ed è così che, in un martedì mattina di fine giugno, le collezioni degli studenti del Triennio in Fashion Design sfilano contemporaneamente nei campus di Milano e Roma di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.
FASHION LANDSCAPES – The NABA Campus Fashion View 2022” racconta di come la moda possa essere uno strumento in grado di trasformare e plasmare il paesaggio in cui è immersa e porta in passerella 40 collezioni degli studenti del Triennio in Fashion Design (30 provenienti dal campus di Milano e 10 da quello di Roma). Quest’anno, in occasione del Fashion Show, le collezioni sono state selezionate da una giuria di alumni NABA, giornalisti, professionisti e aziende del settore. Tutte le proposte sono state ispirate al concept “FASHION LANDSCAPES” – tema definito da Nicoletta Morozzi (NABA Fashion Design Advisor). Il tema è stato poi sviluppato e interpretato dagli studenti in tre sottocategorie: social (paesaggi urbani, racconti di denuncia, che tengono conto degli avvenimenti del panorama socio-culturale), intimate (legato a paesaggi interiori, più personali) ed environmental (l’ambiente vero e proprio, collegato a luoghi più concreti, meno interiorizzati e più esteriorizzati). Gli outfit cercano così di interpretare una condizione di continuo cambiamento, di segni contrastanti, di realtà fisiche e immateriali. Ognuna delle creazioni pensa alla moda come mezzo per trasformare scenari geografici e interiori.

L’eccezionalità dell’evento è inoltre la fusione – per la prima volta assoluta – delle due sfilate fisicamente distanti in una sola, combinando l’esperienza dal vivo e quella online, per avvicinare il più possibile i campus di Milano e Roma. Gli allestimenti e i percorsi della sfilata si snodano per gli spazi di due campi distanti centinaia di chilometri dove però il pubblico ha potuto fruire i momenti del fashion show di entrambe le sedi attraverso degli schermi. Gli ospiti di Milano hanno potuto seguire la sfilata di Roma, e viceversa. L’obiettivo era infatti quello di creare un evento capace di unire la realtà milanese e quella romana di NABA in un unico spettacolare show. Last but not least: ultimo elemento di dialogo è l’accompagnamento musicale dal vivo, a cura del Saint Louis College of Music, che ha combinato il sound delle sfilate nei due campus.

Noi di FARMA 282 abbiamo selezionato 8 designer fra quelli presentati (5 per il campus milanese e 3 per il campus romano).

Per Milano segnaliamo Samuela D’Onghia, che con la sua collezione “Le stelle il grande triste è un ribelle che dubita” (styling di Ilaria Ghezzani) ha giocato sul layering e sullo stile college/punk rivisitato con maxi cravattone che sono già nella nostra wishlist. Weiren Theo, cresciuto in Indonesia prima di trasferirsi a Milano, con la sua “Sarong Sunrise” (styling di Intissar Bouhi) interpreta la mascolinità moderna creando sagome stimolanti attraverso un’impollinazione consapevole tra il sarong indonesiano e il menswear contemporaneo. Marta Repáraz Lipperheide che propone con la sua “Ex-It” una collezione molto affascinante per quanto riguarda i tessuti utilizzati, le lavorazioni sugli stessi e i contrasti di colori. Nicola Pinna con la sua “Foundation” (styling di Margherita Data) porta in scena una rivisitazione dei bustier/corsetti molto interessante, insieme alla contrapposizione dei nastri rossi con la pelle e gli altri tessuti utilizzati a contrasto. Valentina Adenè con la sua “Hang Out” (styling di Intissar Bouhi) presenta una collezione gioiosa, caratterizzata da colori vivaci e dalla contrapposizione/mix di tessuti idealmente sportswear come il nylon con dei romanticissimi colletti realizzati all’uncinetto insieme a dei mazzetti di fiori tenuti in mano dai modelli. L’ultima sua uscita ad effetto è una tenda da camping portabile come un capospalla.

Per Roma segnaliamo Ludovica Berardi, Attilio Grecola e Dylan Lemos.

Crediti

Foto: NABA

Contributi instagram da Roma: Elonora Cecio

Testo: Valentina Aldina Iris Olivetti