FARMA 282 è un tavolo rotondo, un’ellisse, una sfera su cui pattinare. Nessuno siede a capotavola, nessuno arriva prima, e tutti si guardano negli occhi. Siamo giovani e crediamo che il dialogo debba essere aperto e multiforme e che tutti debbano essere presi in considerazione – le storie si intrecciano e non conoscono angoli angusti, ma solo uno spazio in cui fluire e interconnettersi.

Manifesto
FARMA282
è un anello, ma anche molto altro.
FARMA 282
è un tavolo senza spigoli.
FARMA 282
è il maglione preferito.
C’è nell’armadio quel pezzo preferito, quello
che scegli anche se le cuciture si sono allentate e il tessuto sui gomiti è liso, quasi trasparente; anche se un bottone è stato perso durante una serata di cui ti sono rimasti solo ricordi vaghi. Non sai spiegare perchè lo ami o perchè ti fa sentire a tuo agio, e così funziona la passione per il tuo lavoro.
Dai contorni indefiniti, spesso non compresa, qui la tua passione non ha bisogno di essere spiegata con parole zoppicanti: noi l’abbiamo vissuta, nelle nostre esperienze, sulla pelle,
il tuo maglione preferito.
FARMA 282
è due piedi in una scarpa.
Sappiamo cosa significa essere un profilo creativo e non sentirsi la terra sotto i piedi, e due piedi in una scarpa è una cosa che tutti sconsigliano di fare perchè ti sbilanci e cadi.
Noi i nostri piedi li teniamo in una scarpa
perché solo così stiamo in equilibrio: siamo
nel passato e nel futuro; guardiamo al nostro passato diretti al vostro futuro e solo così camminiamo nel qui e ora.
E poi chi l’ha detto poi che in una scarpa non
ci stanno due piedi? Che poca immaginazione!
FARMA 282
è la spilla da balia.
Un jeans troppo grande, la zip rotta,
un drappeggio sbilenco.
FARMA 282 è una spilla da balia: funge da cucitura, da bottone o da moulage per tutto
il tempo necessario, e rimane lì fino a quando vuoi. La puoi lasciare sul tavolo, sulla maglietta buttata in lavatrice, sulla giacca di pelle di tuo padre che nessuno usa più. Una volta, per quello che è un attimo in una vita intera, ti ha aiutato
a far sembrare le cose così come dovrebbero essere e poi, piano piano, lo sono diventate per davvero.
FARMA 282
è double face.
Come gioco immaginifico della moda, come gioco di prestigio – dal cappello un coniglio,
nel conosciuto sempre il nuovo.
Double-face è la nostra capacità di fare da intermediari e di cambiare abito in un attimo, rimanendo sempre la versione più sincera di
noi stessi. Siamo in due, Giulia e Filippo; abbiamo due storie diverse che portano due prospettive differenti a FARMA 282. Due visioni che riescono a combaciare in armonia, nella creazione di un progetto che custodisce
il proprio valore nell’unione di due diversità.
Testo di Caterina De Biasio