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Under The Light Istituto Marangoni

By 24 Giugno 2018Marzo 1st, 2023Storie

24 Giugno, 2018

In un pomeriggio d’inizio estate, il sole è ancora alto quando arriviamo all’appuntamento per questo speciale evento che svelerà le 10 migliori collezioni dei designers dell’istituto Marangoni per l’anno 2018.

Si respira un clima surreale perché nonostante il sole, siamo catapultati in una location che sembra infrangere lo spazio/tempo. Il “black hole” è The Mall di Milano, che ci trasporta in un’altra dimensione fatta di luce, una luce nuova, aliena, che non ci ha mai sfiorato. Il concept dell’evento d’altronde porta il titolo di “Under the Light”.

Appena arrivati, veniamo introdotti all’interno della struttura e dopo qualche minuto d’ attesa, delle tende nere si spalancano rivelando il primo “nuovo mondo”.  42 “creature” esposte, una special exhibition dedicata a 21 ragazzi che hanno concluso, il loro percorso di studi. 42 creazioni che coesistono in questo limbo senza spazio e senza tempo. Rimaniamo estasiati dai lavori di Donato David D’Alessio, incredibile il suo utilizzo dei materiali tradotto in capi spalla  perfettamente strutturati, Bianca Beltramello per il  contrasto delle sue stampe e  Yushan Duan, per le sue costruzioni azzardate e ricche di dettagli.

Ci apprestiamo ad entrare in un’ulteriore stanza, in un mondo ancora inesplorato. Ancora qualche minuto d’attesa ed oscurità,  finché finalmente lo show con le  10 migliori  collezioni  degli studenti in fashion design dell’istituto inizia. Ne abbiamo scelti 5 per voi. Wenqian Tan,  con i suoi outfits total white, ridisegna le regole della consuetudine senza alcun timore. Sembra che gli elementi si ripetano in uno schema di apparente normalità, una normalità perturbante, come il capo spalla formato da più spalline e più maniche.

Anche Qingyun Chen, disegna e illumina un nuovo percorso, i suoi capi sono in parte realizzati con un materiale riflettente. Zhenye Liu crea invece un legame incredibilmente armonioso tra natura ed artificio, tra materiali impalpabili e tessuti pesanti. Mette nuvole di plissé ai piedi delle sue modelle e capi oversize intarsiati con un motivo di cerchi ricorrente.  Segue Luca Daniele, con una femminilità ritrovata che non disdegna tagli azzardati, capi classici destrutturati, senza oscurare la natura forte e risoluta delle sue donne.  Chiude Alejandra Rendon Felix , in una sperimentazione che non conosce confini. Siamo innamorati dell’incredibile lavorazione  del suo ultimo capo: con pizzi e balze, di color bianco e rosso. 

Dopo la coda finale di designers e modelle, incorriamo in una piacevole sorpresa: una gabbia di fili si apre e rivela una “finestra” su di un’ulteriore realtà. In uno schermo si susseguono le immagini dei lavori realizzati dagli studenti di Product, Interior e Visual Design. Tra tutti Arthur Roth Le Gentil svela il suo ORBIT, un arredo interattivo, trasformabile a piacimento tramite dispositivo mobile.

Noi invece ci sentiamo come dei viaggiatori che hanno appena “orbitato” intorno a più dimensioni. A riportarci dolcemente alla realtà la Dj Sol Begino (@sol.begino), con cui si da inizio al party. E ti senti un po’ come Donnie Darko che si risveglia nel suo letto e non può fare a meno di farsi una bella risata nonostante il futuro, incalzante, sia dietro l’angolo…Ricordate?

Crediti

Foto collezioni: Istituto Marangoni

Testo e polaroid a cura di: Deborah Parcesepe @iamnoootdeborah