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Everywhere, here, nowhere Marangoni Firenze Fashion e Art Show

By 17 Giugno 2022Marzo 1st, 2023Storie

17 Giugno, 2022

A Firenze il sodalizio Arte-Moda piace, nella settimana di Pitti ancora di più. Istituto Marangoni Firenze ha presentato “Everywhere, here, nowhere” la sfilata di fine anno avvenuta in una dimensione ultraterrena, tra reale e digitale. L’ex chiesa di San Pancrazio, nell’omonima piazza, oggi Museo Marino Marini, ha ospitato l’evento dove i progetti dei Best Multimedia Artists e dei Best Fashion Designer dell’anno sono stati celebrati sancendo il sempre più forte legame che vi è tra Arte e Moda. La passerella è un percorso attraverso le opere scultoree di Marino Marini e attraverso la navata della ex chiesa, ormai sconsacrata ma rimasta fedele architettonicamente alla sua struttura. In questa suggestiva dimensione le videoinstallazioni e artwork in realtà aumentata degli studenti di Multimedia Arts, Noemi Messina, Adan Flores, Amane Aoyama e Marcella Olivieri interagiscono con le creazioni dei migliori studenti di Fashion Design, selezionate da un’importante giuria.

Si tratta della selezione più internazionale che l’Istituto Marangoni Firenze abbia mai fatto, così in ordine di uscita i dieci Fashion Designer: Urtè Ilginyté, XingXing Su, Montserrat Macias Cervello, Lydia Schneider, Ahijin Shim, Sana Kirshna, Laetitia Wen, Nicola De Piano, Lucrezia Veltroni, Alejandra Martine De Castro. Le collezioni sono state accompagnate da una serie di projection mapping sulle pareti del Museo, generate dall’intelligenza artificiale: fiori, elementi naturali, paesaggi e immagini astratte danno vita a luoghi che esistono solo dove realtà e prospettiva digitale si incontrano. Il ritmo della sfilata è stato scandito grazie alla colonna sonora realizzata dal sound designer Emiliano Zelada, artista e Tutor di Istituto Marangoni Firenze.

FARMA 282 ha selezionato tre designer per la loro collezione finale. Urtè Ilginyté, tra maglieria hand-made, tessuti tecnici e legnetti del mar Baltico ci proietta in una realtà intima e hi-tech; XingXing Su, un’esplosione di fiori, tra la tecnologia della penna 3D e la tradizione dell’haute couture; Lucrezia Veltroni nel suo citazionismo tipico degli anni ’80, fatto di colori e seduzione, riporta alla mente giochi di volumi e drappeggi iconici.

Crediti

Foto: Istituto Marangoni Firenze
Testo: Maria Virginia Benvenuti